TEATRO CARIGNANO - Piazza Carignano, 6
Zio Vanja
di Anton Cechov
adattamento originale Gabriele Vacis e Federico Perrone
con Eugenio Allegri, Laura Curino, Paolo Devecchi, Michele Di Mauro,
Lucilla Giagnoni, Davide Gozzi, Alessandro Marchetti, Laura Panti
Francesca Porrini
regia Gabriele Vacis
composizione scene, costumi, luci e scenofonia Roberto Tarasco
Fondazione del Teatro Stabile di Torino
Teatro Regionale Alessandrino
PRIMA NAZIONALE
Dopo il successo di R&J Links, spettacolo nato da intuizioni e suggestioni tratte dal Romeo e Giulietta di William Shakespeare, Gabriele Vacis sceglie di dedicarsi ad un altro grande drammaturgo, Anton Cechov, portando in scena Zio Vanja. Sviluppando i temi della delusione e della rassegnazione, il testo porta con sé i tratti distintivi dell’opera dell’autore: Vanja si occupa della proprietà agricola di Sonia, sua nipote, figlia della sorella defunta e di Serebriakov che ne percepisce i redditi. La serenità di Vanja è interrotta dalla volontà di Serebriakov di vendere la terra e tra i due uomini si manifesta una forte rivalità. Vanja tenta così di uccidere, senza successo, Serebriakov il quale lascia al cognato il compito di far prosperare le terre continuando, però, a garantirgli una rendita. Zio Vanja tocca le corde più profonde di ciascuno di noi: ogni personaggio, ad un certo punto, dice la “verità” su se stesso e quando non è lui a dirla, quella “verità” è pronunciata da un altro. Ma questi personaggi in realtà non riescono a procedere oltre la pura esternazione, trascinati nell’ovvietà della propria esistenza: la consuetudine del the, la vodka, la musica, la convenzione del ricevimento, il tempo del riposo... E quando un barlume di azione si concretizza, sbagliano il bersaglio. Quella degli uomini e delle donne che popolano il piccolo mondo cechoviano è una coscienza apparentemente inutile, disillusa, inane ma non inconsapevole. Cechov registra la mutazione di un’epoca, senza dare ai propri personaggi la possibilità di parteciparvi.
Per la riapertura del Teatro Carignano Gabriele Vacis affronta per la prima volta Cechov, affidandolo ad alcuni tra gli elementi storici del Laboratorio Teatro Settimo.
inizio spettacolo ore 20.45
domenica e festivi ore 15.30
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