Venerdì 19 dicembre 2008
Teatro Garybaldi
Settimo Torinese (TO)
Via Garibaldi, 4
OLTRE MO(N)DO
(BADLY ADDICTED - MAPPAZERO7 - BEAUTIFUL SCREENSAVER)
coreografie di
Raffaele Irace e Daniela Paci
Prima assoluta
Progetto Residenze Creative di SantiBriganti Teatro
La Dimora Coreografica (Torino)
Il silenzio evidenzia i suoni, il rumore li copre. La luce
acceca, l’oscurità rivela. Parola di coreografo, che
ha danzato con la William Forsyte Company a
Francoforte; è stato ballerino solista al Teatro
d’Opera Gärtnerplatz di Monaco fino a luglio
2008, diventando poi coreografo residente nel
progetto La Dimora Coreografica. Firma Beautiful
Screensaver (in prima assoluta) e Badly Addicted.
Daniela Paci ha lavorato in America, Canada,
Europa, partecipando a festival e vincendo concorsi;
qui, in Mappazero7, presenta un elogio
all’incompletezza, un’inquadratura istantanea
dello spazio, che utilizza come pretesto performativo
il cerchio e il 7.
con
Raffaele Irace, Yukie Koji, Paola Carbone, Martina Guidi, Chiara Marchi, Daniela Paci, Elisa Carli
musiche
Faultline, Part, Monk, Byrne, Irace
coreografie
Raffaele Irace, Daniela Paci
Biglietti
intero: € 10,00
ridotto: € 8,00
ridotto speciale: € 5,00
ridotto professionale: € 2,00
Informazioni e prenotazioni
Santibriganti Teatro tel +39.011.643038
(dal lun. al ven. ore 10-13, 14-18)
www.santibriganti.it • santibriganti@santibriganti.it
lunedì 15 dicembre 2008
RECENSIONI 2008 - LA MIA BOHEME DI ENTROPI A ARTINTOWN
LA MIA BOHÈME
di Erik Sogno
15 dicembre 2008
Artintown
Via Berthollet, 25
con
Chiara Cardea, Es
Claudio Del Toro, Super Io- Io
Erik Sogno, Io- Super Io
Elena Serra, l’Interprete
ambientazione sonora Chiara Cardea, Erik Sogno, Carlo Cerati
progettazione scenica Architetto Graziella Romano
allestimento scenografico Entropia Teatro, Andrea Scarzello.
foto di scena Andrea Scarzello
luci Entropia Teatro
elaborazione video Paolo Ansaldi, VDEA.
direzione Elena Serra
produzione Entropia
Graffiante, su di un piano onirico di analisi freudiana il testo di Erik Sogno per la direzione di Elena Serra apre la visione su di uno spaccato di vita lacerata, alla catena di montaggio, gabbia di uno spirito che vuole libertà, i propri sogni. Poi il disincanto si spezza e la realtà incombe in uno specchio di ruoli invertiti, con la seducente interprete che ci guida nella nuova fiaba sensuale del mondo capovolto. Un testo poetico, istintivo, divertente e sottilmente irriverente, con una direzione che sdrammatizza o innalza i toni, crea immagini soprattuto, svaga, guidandoci dentro e fuori lo spazio bianco della scena. Un buonissimo esordio per il neonato gruppo ENTROPIA, ensemble che si muove agilmente tra performance e teatro. Eletrizzante!!
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