Attivata la convenzione 2009 con Alfa Teatro
TorinoTeatro mette a segno un'altra convenzione dedicata ai tesserati dell'Associazione. Basterà presentarsi alla cassa dell'Alfa Teatro per usufruire degli sconti sotto riportati.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.alfateatro.it
Gli sconti riportati in basso si riferiscono al solo mese di febbraio. Successivamente verranno indicati le promozioni per i mesi successivi.
Le offerte sono valide fino ad esaurimento posti
Deliziosa fiaba poetica, di complessa e articolata struttura, trova la sua originalità proprio nel carattere composito e nella sapienza con cui in essa sono fusi i tre mondi rappresentati: quello delle fate, degli uomini artigiani e della tradizione cortese.. La vicenda si svolge in una immaginaria Atene, durante i preparativi delle nozze del Duca Teseo con Ippolita, regina delle Amazzoni. Oberon, re delle fate, e Puck, il folletto al suo servizio, si divertono ad intrecciare nella foresta, con incantesimi, passioni tra due coppie di innamorati, Ermia e Lisandro ed Elena e Demetrio, coinvolgendo in questa confusione amorosa anche Titania, sposa di Oberon, e il rozzo tessitore Bottom. La trama di equivoci, litigi e confusioni amorose, si scoglie quando Oberon dissipa tutti gli incanti e gli innamorati, benedetti da Teseo, convolano a giuste nozze. È dalla contrapposizione linguistica tra il verso nobile dei re e la prosa volgare dei comici adottata dall'originale Shakespeariano che parte l'idea base della riduzione. Il"Sogno" è un cerchio perfetto, mentre all'apparenza può sembrare un fascio di rette parallele. Nell’allestimento si è cercato ancor più di rendere evidente questa circolarità che è non solo nella trama, ma proprio nella tecnica drammaturgica di Shakespeare. La particolarità dello spettacolo consiste in uno sdoppiamento: i personaggi magici (Oberon, Puck, Titania) sono interpretati da attori alla marionetta, enfatizzando così il clima fantastico e fiabesco della commedia
Il centro delle vicende è rappresentato dalla beffa, quasi “boccaccesca”, da parte del giovane Callimaco, ai danni di Messer Nicia, marito di Lucrezia, da cui desidera ad ogni costo un figlio. Il giovane e ricco Callimaco torna da Parigi a Firenze, attratto dalla fama della bellezza di Lucrezia, per sedurla aiutato da Ligurio, che sfrutta la buona fede del credulone Nicia convinto che la moglie sia sterile. Callimaco fingendosi medico, si offre di guarire la sterilità della donna dandole una cura basata sulla somministrazione di una pozione di mandragola. Questa erba ha degli effetti mortali per chi avrebbe giaciuto con lei la prima notte dopo averla bevuta. Al che i due suggeriscono a Nicia di far giacere la moglie con uno sconosciuto e lo convincono. Organizzano un rapimento durante la notte e catturano un giovane che in realtà è Callimaco travestito. Quest’ultimo giace con Lucrezia e alla mattina le svela l’inganno. La giovane, meravigliata dalla differenza tra una notte col marito e una come quella appena trascorsa, accetta di buon grado.
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