Dal 13/01/2009 al 18/01/2009
TEATRO GOBETTI - Via Rossini, 8 - TorinoLe conversazioni di Anna K.
liberamente ispirato a La metamorfosi di Franz Kafkatesto e regia Ugo Chiti
con Giuliana Lojodice
e con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali
Massimo Salvianti, Lucia Socci, Alessio Venturini
scene Daniele Spisa
luci Marco Messeri
costumi Giuliana Colzi
musiche originali e adattamento Vanni Cassori, Jonathan Chiti
Teatro Eliseo / Arca Azzurra Teatro
Liberamente ispirato a La metamorfosi di Kafka, Le conversazioni di Anna K. pone in primo piano una delle figure marginali del romanzo trasformandola in protagonista. Con quest’opera, testo vincitore del 49° Premio Riccione per il Teatro, Ugo Chiti torna ad affrontare Kafka dopo ben due diversi allestimenti della Metamorfosi, ribaltando il punto di vista nella vicenda di casa Samsa e tracciando la personalità di Anna l’anziana vedova assunta dalla famiglia.
La donna interagisce con le geometrie del racconto, trasformando momenti assenti e appena accennati in elementi centrali.
Anna, splendidamente interpretata da Giuliana Lojodice, da presenza marginale ed estranea, manifesta tutta la sua straordinaria umanità, attraverso la capacità di infondere la consapevolezza che l’essere diverso significhi, prima di tutto, essere lontano dagli affetti e dai sentimenti.
Questa la motivazione per il premio, che riassume con estrema chiarezza le originali prerogative del lavoro: «Ugo Chiti affronta il mondo di Kafka con stile personale e una struttura impeccabile, ci rende nuova La metamorfosi, ribaltandone il punto di vista e creando una straordinaria figura femminile nella protagonista Anna, che nel racconto originale compare solo di straforo, e qui viene rigenerata da trasandata donna delle pulizie a una sorta di badante che, con la sua presenza esterna ma straordinariamente umana, sa ricondurre anche la diversità più mostruosa alla consapevolezza che la vera diversità consiste nell’essere esclusi dai sentimenti. E il suo orrore si allarga, uscendo dalla stanza di Gregor Samsa per invadere una periferia che sa di minestrone e di corpi sudati».
inizio spettacolo ore 20.45
domenica e festivi ore 15.30
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